Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

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XVII Legislatura – Tornata del 12 marzo 1892

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Biancheri 50 occorrenze
  • 1892
  • politica - sedute parlamentari del Regno d'Italia
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XVII Legislatura – Tornata del 12 marzo 1892

Debbo aggiungere, a mio maggior rammarico, che questa non è che una forma attenuata delle parole, che io riscontrai come pronunziate dal mio amico

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È vero che egli dichiarò che i documenti attinenti alla questione africana sarebbero stati messi per 15 giorni a disposizione nostra,

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Quanto al presidente del Consiglio, debbo dire che è verissimo che egli mi chiese se non avessi difficoltà che i documenti fossero ‘portati davanti

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Devo dire in terzo luogo che mi sono felicitato d'avere consentito in questo desiderio del presidente del Consiglio, imperocchè se, leggendo quelle

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Aggiungerò una cosa sola. Quando egli dice che quei danari erano il provento di un reato, ha ragione; quando dice che lo Stato ne deve rispondere, ha

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Ed io che non credo che il controllo debba essere limitato ai deputati, ma debba essere fatto dal paese, avrei desiderato che fossero stati stampati

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perchè credo che il Parlamento sia piuttosto per l'esame del potere esecutivo e pel controllo? che per legiferare; e che quanto meno leggi faccia

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Cavallotti. Io ho chiamato amico personale l'onorevole Imbriani perchè ci sono ragioni di affetto che si antepongono a qualunque ragione politica. E

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Ora a tutto febbraio noi non abbiamo avuto che un aumento di 2,600,000 lire in confronto della riscossione dell'anno scorso, ed anche ammettendo (ciò

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Ma non posso a meno, però d'insistere sopra una osservazione che già veniva fatta dall'onorevole Bertollo riguardo all'onere maggiore che sarà per

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Anche ammettendo che nei prossimi quattro mesi voi abbiate ad introitare ciò che avete introitato lo scorso anno, ossia che d'un tratto abbia a

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ammettere che l'aumento si riproduca nei quattro mesi che mancano al compimento dell'esercizio, perchè negli incassi degli otto mesi passati

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Volgendo ora lo sguardo al bilancio del prossimo anno, io, certo, non entrerò in una disamina che riuscirebbe tediosa alla Camera e che sarebbe

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Se dunque noi non vogliamo farci illusioni soverchie, onorevole ministro del tesoro, dovremo prevedere fin d'ora che l'esercizio dell'anno corrente

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Pure rendendovi dunque e sinceramente, l'omaggio che vi spetta per le economie fatte e l'uso parsimonioso del danaro pubblico, è pur giuocoforza

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E la questione di Roma, onorevoli ministri, ritenete davvero che sia risolta con quegli espedienti che avete presentato alla Camera? Non

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come potete illudervi che, con le economie, quali voi le avete intese ed applicate, potrete far fronte non solo a queste 17,800,000 lire, ma anche al

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L'esperienza che noi abbiamo fatto delle imposte che abbiamo applicate in questi ultimi anni, deve persuaderci che abbiamo battuta una falsa via. Io

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che a 65 milioni sommerà il disavanzo dello Stato; che a 15 milioni si potrà far fronte con economie sull'esercito, e che al rimanente bisognerà

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Io vi prego, o signori, di considerare che il costo della vita nella campagna francese è molto minore di quello della campagna italiana, mentre è già

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Il risultato delle vostre negoziazioni commerciali non è stato felice. Io non entro qui a parlare della politica estera, ed è inutile che io ripeta

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Purtroppo questa felice armonia è venuta meno, e doveva venir meno, perchè tale è la sorte che spetta a tutto ciò che è artificiale, e che non ha una

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E qui un dubbio mi assale: ed è che nell'animo vostro, onorevole ministro, un segreto pensiero forse s'impone. Porse voi pensate che una delle

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so davvero quando farete siffatte riforme, se non le fate oggi che la condizione disagiata della finanza prepara a subirle anche coloro che da queste

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Non comprendo, per esempio, perchè non abbiate accolto la proposta che l'onorevole Romanin-Jacur vi faceva l'anno scorso nella relazione del bilancio

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Signori, le forze intellettuali ed economiche sono rette dalle stesse leggi che reggono le forze meccaniche e incontrano anche esse i loro attriti e

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può essere conseguito; e che voi abbiate nell'animo il virile proposito di affrontare le difficoltà e le opposizioni che incontrerete per via.

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So bene che l'onorevole Prinetti (mi duole che si sia assentato dall'aula, ma leggerà dopo le mie parole) so bene che l'onorevole Prinetti, come

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Qual credito volete che rimanga al nostro paese, quale fiducia credete di poter ispirare agli altri, se, continuamente, se, in ogni occasione, si

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Ho la ferma convinzione, e non da ora soltanto, che uno dei guai principali della nostra finanza, una delle cagioni del malessere del nostro paese e

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Ebbene, onorevoli colleghi, io sbaglierò, ma credo che noi non arriveremo mai ad una vera sistemazione della nostra finanza se non ci avvezzeremo a

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Ecco tutto. Io non credo che, per venti milioni, perchè, in fin dei conti, non si tratta che di questo, non credo che, per 20 milioni che mancano

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È vero che qualche cosa di più si sarebbe potuto fare nelle economie, credo, per esempio, che il Ministero non vi abbia messo tutta l'energia che era

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Se il Ministero, con pretesti o con considerazioni più o meno teoriche, mi dirà che adesso è impossibile saldare il disavanzo di 19 milioni, che ci

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credo che l'onorevole Arbib, nel discorso che ha pronunziato teste, si sia male apposto quando, additando le discordie che regnano fra quelli che

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Non ho mai censurato i principi fondamentali che furono enunciati, come quelli che dovevano informare la politica finanziaria del Gabinetto. Altri ha

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Probabilmente io non mi sarei spinto tant'oltre quanto l'onorevole Sonnino; perchè egli diceva che la politica finanziaria del Governo era stata

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Che cosa vuol dire ciò? Che quando tutti fossimo d'accordo nello stabilire in questa cifra il disavanzo (e i più degli autorevoli colleghi che hanno

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Invece veniva a dire che le economie non bastavano a questo alto fine, e che occorrevano nuove gravezze.

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Bisognerebbe una buona volta intenderci sull'applicazione della legge 11 luglio 1889; e vedere che cosa debba contenere l'assestamento. Ma noi, che

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Tutti dovremo essere sodisfatti se, invece de' 231 milioni che sono inscritti, non ne avremo meno di 227. E qui torna acconcio di far avvertire

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Non nego che si debba soccorrere in tutti i modi alle necessità dell'industria enologica, che è una delle primarie, anzi la prima, si può dire, del

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finora non vediamo davanti a noi alcun progetto; ed è materia poi di tale difficoltà, non tanto sostanziale, quanto per i problemi delicati che tocca, per

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aver dimostrato (cioè non io, sono i fatti che pur troppo lo hanno dimostrato) che il catenaccio è già in gran parte incorporato nelle entrate delle

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Sapete meglio di me che nel bilancio non ci sono che 4 milioni e 450 mila lire. Ora io non posso essere più ministeriale del ministro della guerra

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a chi mi dice di non restringermi alle censure dirò che non è da questi banchi che si debbono proporre i rimedi. Del resto, se gli onorevoli colleghi

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So bene che il risparmio nazionale non si concentra tutto negli istituti destinati a raccoglierlo; ma so altresì che il nostro paese, per forza di

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Ciò costituisce una minaccia grave per la nostra imposta fondiaria. Io desidererei che questa potesse essere mitigata, perchè riconosco che è

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presidente. L'onorevole ministro ha facoltà di parlare. Branca, ministro dei lavori pubblici. In risposta all'interrogazione, che mi rivolge

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sarà differito a lunedì, perchè credo che la Camera vorrà che si continui lunedì, sospendendo lo svolgimento delle interpellanze.

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